L’RNA MESSAGGERO DALLA PREVENZIONE PER IL COVID A QUELLA PER VARI TIPI DI TUMORE E ALTRE GRAVI MALATTIE. SE NE PARLAVA DA MESI IN AMBIENTI SCIENTIFICI E MEDICI INTERNAZIONALI E ADESSO E’ UNA FRONTIERA PIU’ VICINA DI QUANTO SI IMMAGINI.

LA RICERCA, EVIDENTEMENTE CON ANNI DI PREZIOSO E FUTURISTICO LAVORO ALLE SPALLE, E’ PIU’ AVANTI DI QUANTO LONTANAMENTE PENSABILE. SAHIN E TURECI, I CELEBRI CONIUGI SCIENZIATI DI BIONTECH, ADESSO LO DICHIARANO UFFICIALMENTE ED AGGIUNGONO CHE ENTRO 5/10 ANNI CAMBIERA’ L’INTERO PARADIGMA DI TUTTI I VACCINI ESISTENTI.

GIA’ DONALD TRUMP, QUASI UN ANNO FA ALLA CASA BIANCA, NELL’ANNUNCIARE PER PRIMO, TRA STUPORE E INCREDULITA’, I VACCINI PER IL CORONAVIRUS, DISSE ANCORA, BEN INFORMATO, CHE DA QUELLO, ALTRE IMMINENTI GRANDI SCOPERTE PER LA SALUTE UMANA ERANO ORMAI MOLTO PROSSIME.

Ugur Sahin e Ozlem Tureci, i coniugi immuni-oncologi cofondatori di BionTech, l’azienda che ha sviluppato per Pfizer il vaccino anti-Covid, si sono ufficialmente espressi in una dichiarazione, come riportato da Repubblica: “Abbiamo 15 vaccini anticancro in fase di test clinico, il più avanzato è quello contro il melanoma. Prevediamo nei prossimi 5 anni di portarne qualcuno sul mercato e di portare altri nuovi vaccini in fase avanzata di sviluppo clinico”.

L’ avventura scientifica di Sahin e Tureci è iniziata già dagli anni Novanta alla ricerca di un modo per aiutare il sistema immunitario a combattere i tumori attraverso l’Rna messaggero. Si tratta della stessa tecnologia alla base del vaccino anticoronavirus e della ricerca per combattere tutta una serie di malattie (dai melanomi alle sindromi autoimmuni e a quelle allergiche). La coppia di scienziati, sposati dal 2002, lo racconta nel libro Il vaccino che ha cambiato il mondo (Mondadori), scritto con il giornalista Joe Miller.

Proprio parlando dell’mRna nell’intervista a Repubblica Ugur Sahin chiarisce:

″È la più antica forma di programmazione costruita dalla natura, perché passa alle cellule le istruzioni per produrre le proteine. Abbiamo capito subito l’enorme potenziale che c’era nel fornire informazioni – a nostro piacimento – direttamente alle cellule immunitarie, codificandole nello mRna. Per poi lasciare che il sistema immunitario faccia quello che sa fare meglio: proteggere il nostro corpo dalle minacce”.

Tureci aggiunge che la pandemia è stata solo il battesimo del fuoco per l’impiego della tecnologia mRna e afferma che “i prossimi cinque-dieci anni potrebbero portare a un cambiamento di paradigma in molti dei vaccini esistenti”. L’Rna messaggero, dicono i genitori del vaccino anticoronavirus, potrebbe aiutare a combattere tutti i tipi di tumore solido (dal melanoma al carcinoma del colon-retto).

Non solo i tumori, l’mRna potrebbe infatti combattere altre malattie, dalla malaria alla tubercolosi, e in prospettiva l’HIV. Ecco cosa aggiungono a questo proposito Sahin e Tureci:

“Nel 2022 contiamo di iniziare i test clinici per i vaccini contro la malaria e la tubercolosi. E andremo avanti con il nostro programma di un vaccino contro l’Hiv. Ma non finisce qui: l’mRna ci permette di riprogrammare il sistema immunitario non solo per stimolarlo, ma anche per calmarlo: e questo sarà prezioso per la cura delle malattie autoimmuni – dove i danni sono fatti da un sistema immunitario iper-reattivo – e nella medicina rigenerativa”.

Alla domanda sulla necessità della terza dose del vaccino anti-coronavirus affermano:

“I dati raccolti oggi suggeriscono che può aiutare a proteggere una vasta popolazione di persone da questo virus e dalle sue varianti. Oltre a un ampio accesso globale ai vaccini per tutti, le terze dosi potrebbero giocare un ruolo importante per il contenimento della pandemia e il ritorno alla normalità”.

In pratica dalla pandemia per coronavirus, non solo si sta ragionevolmente uscendo, ma le porte che in successione si aprono, grazie all’eccellenza della nuova ricerca, per cura e prevenzione di tante gravi patologie, sono davvero molte e grandi davvero oltre misura.

E’ del tutto evidente, viene da aggiungere ancora come nostra considerazione, che a livello internazionale e segnatamente americano, selezionati ambienti apicali scientifici, medici e naturalmente politici, al di là di schieramenti convenzionali, siano già da tempo in possesso di chiavi importanti, in progressivo sensibile avanzamento, per il mutamento, in senso positivo, delle stesse fondamenta per il futuro della salute umana, al punto da ridefinire come logico “effetto collaterale” , non solo una nuova medicina, ma anche l’assetto complessivo della società in quanto tale.