( SALVATORE SIPPELLI )
Nella semifinale di ritorno all’Allianz Stadium, ai bianconeri basta lo 0-0 contro l’Inter per ottenere la qualificazione, forte della vittoria per 1-2 nella gara di andata. Affronterà in finale la vincente di Atalanta-Napoli.
La Juventus di Pirlo viene schierata con un 4-4-2: Buffon, Demiral, De Ligt, Danilo e Cuadrado in difesa, Bentancur, Rabiot a centrocampo, sugli esterni Cuadrado e Bernardeschi, in attacco Cristiano Ronaldo e Kulusevski.
L’Inter di Conte scende in campo con il consueto 3-5-2: Handanovic, De Vrij, Skriniar e Bastoni in difesa, Brozovic, Eriksen e Barella a centrocampo, sugli esterni Hakimi e Darmian, in attacco Lukaku e Lautaro Martinez.
Il primo tempo inizia con i bianconeri che tentano di mantenere il possesso palla per rallentare il ritmo partita, i nerazzurri faticano a creare pericoli e a pressare in maniera efficace. L’Inter aumenta l’intensità ma non riesce a scardinare la difesa juventina, Lukaku si rende pericoloso su un calcio piazzato di Eriksen, dall’altra parte Cristiano Ronaldo risponde ma Handanovic è attento. La prima frazione di gioco si chiude con poco spettacolo e pochissime occasioni da gol.
Il secondo tempo si apre con l’Inter più decisa e convinta nel pressing e la Juventus che si abbassa in difesa cercando di sfruttare le ripartenze. La prima occasione della ripresa la crea Hakimi con una delle sue incursioni in velocità, tiro di sinistro e palla di poco alta. Conte manda in campo Perisic per Darmian al 58’, Kolarov per Bastoni e Sensi per
Eriksen al 65’. Pirlo aumenta la densità a centrocampo con McKennie per Bernardesci al 62’. I nerazzuri tengono il possesso palla ma, arrivati sulla trequarti, vanno a sbattere sistematicamente contro il muro juventino. Sono i bianconeri ad avere le occasioni più nitide in contropiede con Cristiano Ronaldo, che prima spreca una facile occasione e poco dopo ne crea un’altra con una bella azione personale, Handanovic neutralizza il tiro. Nel finale entra Chiellini per rinforzare ancora di più la difesa e Chiesa per sfruttare le ripartenze, la partita si conclude con uno 0-0 e con una semifinale decisa nella gara di andata.
Nella Juventus molto bene la difesa, Demiral e De Ligt giocano una grande partita annullando Lautaro Martinez e Lukaku, Danilo sempre pronto e ordinato, Alex Sandro soffre contro Hakimi ma nel complesso gioca una partita sufficiente. A centrocampo il migliore è Rabiot corre e si sacrifica per tutta la partita, Bentancur perde qualche pallone di troppo in uscita, timido quando ha l’occasione per calciare in porta, bene McKennie subentrato nella ripresa. Sulle fasce Cuadrado, spostato più avanti, non incide come al solito ma la sua presenza è fondamentale. Bernardeschi gioca una partita di sacrificio, ma poco incisivo in fase offensiva, ennesima partita incolore. In attacco Kulusevski fatica a trovare la posizione giusta, gioca pochi palloni, Cristiano Ronaldo si fa trovare pronto nelle
uniche occasioni create, questa volta non riesce a segnare ma è sempre pericoloso.
Pirlo, forte del vantaggio dell’andata, gioca una partita difensiva, lasciando l’iniziativa all’Inter. Dopo la batosta presa in campionato contro i nerazzurri, corregge gli errori e manda in campo una Juventus attenta e con una ritrovata solidità difensiva.
Nell’Inter bene la difesa con De Vrij, Bastoni e Skriniar che concedono poche occasioni. A centrocampo delude Eriksen, doveva portare maggiore qualità ma crea poco in fase offensiva, Barella e Brozovic attenti ma poco incisivi. Sulle fasce Hakimi è l’unico a creare pericoli con la sua velocità ed è il migliore in campo dei suoi, Darmian si limita al compitino. Male l’attacco con Lukaku e Lautaro Martinez che dovrebbero fare la differenza ma vengono neutralizzati dai centrali juventini.
La squadra di Conte va in difficoltà quando deve fare la partita contro squadre chiuse, poche le occasioni create e poca fantasia in avanti. A questo punto la vittoria del campionato resta l’unico obbiettivo dei nerazzurri in una stagione che altrimenti sarebbe molto deludente.